Tour de France 2020, nuovi dubbi sulle date: “In Francia nessun grande evento prima di inizio settembre”

Giusto per pochi giorni, ma i dubbi ci sono. Il Tour de France 2020, già spostato più avanti e fissato nel calendario internazionale fra il 29 agosto e il 20 settembre prossimi, deve fare i conti con l’incedere della pandemia e con le modalità di uscita dal confinamento in atto in Francia. Sembrava tutto definito, ma l’ultima conferenza stampa del primo ministro transalpino Edouard Philippe alimenta più di qualche incertezza. La guida del governo francese ha presentato le linee guida per la fase-2, facendo anche riferimento allo sport nei suoi diversi contesti. E se per le discipline individuali le restrizioni per gli allenamenti dovrebbero effettivamente cadere lunedì 11 maggio, diversa è la situazione per gli eventi.

Philippe ha messo diversi paletti all’attività sportiva. Il più rilevante, per quel che riguarda le corse ciclistiche, sta in una dichiarazione: “Tutti gli eventi che riuniscono più di 5000 partecipanti non si potranno tenere prima di settembre“. Il Tour de France si troverebbe così con le prime tre giornate di gara condizionate da questa limitazione, visto che la Grand Boucle ha come data fissata per l’inizio il 29 agosto, con la tappa che ha partenza e arrivo a Nizza.

Il discorso di Philippe non ha però fatto accenno all’eventualità di eventi sportivi da svolgersi “a porte chiuse”, come avvenuto con la Parigi-Nizza 2020. Nel caso del Tour de France, se non ci fosse la possibilità di avere pubblico a bordo strada o nelle località di partenza e arrivo, si potrebbe anche procedere allo svolgimento delle prime tre tappe a porte chiuse e poi proseguire normalmente, anche se questa parrebbe una forzatura non da poco. Possibile anche che la Grande Boucle abbia una sorta di “lasciapassare”, almeno per quei tre giorni, considerato il tempo che manca al suo inizio.

Con questi presupposti torna comunque a rischio (di disputa o di pubblico, sarà da vedere) il Giro del Delfinato 2020, che era stato cancellato dalle date originarie e che, nell’ipotetico nuovo calendario, si sarebbe dovuto posizionare alla vigilia del Tour (quindi interamente nel mese di agosto). Stesse incertezze anche per la Bretagne Classic-Ouest-France, corsa World Tour di un giorno che per il momento non era stata toccata da alcuno spostamento e che è in calendario per il 23 agosto.

Il primo ministro francese, ha peraltro dichiarato chiusa la stagione agonistica 2020/21 per gli sport di squadra, calcio e rugby in particolare: “Dall’11 maggio sarà possibile praticare fare attività sportiva individuale all’aperto, senza limitazioni di chilometri e rispettando le regole del distanziamento sociale – riporta L’Equipe – Ma non si potranno praticare sport in luoghi coperti, né di squadra né di contatto”. Al momento, infatti, resta in vigore un divieto per attività che portino all’assembramento di 10 o più persone, in strada o in luoghi privati chiusi.

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